lunedì 17 giugno 2013

Prova Nissan Leaf, Renault Zoe e Twizy, Smart Electric Drive: l'auto elettrica sta arrivando? - AGGIORNATO


Sono stato invitato da Enel Sharing a provare, a Milano, la gamma di vetture elettriche oggi disponibili da parte delle grandi case automobilistiche, dato che Enel ha messo a punto delle offerte specifiche di fornitura, per chi vuole acquistare una vettura a motore elettrico. 
Offerte che al momento sono molto vantaggiose rispetto al costo della benzina, e possono far propendere l'ago della bilancia verso la vettura elettrica, compensandone le limitazioni di utilizzabilità di cui andremo a parlare. 
Le vetture in questione sono la Smart Electric Drive, ormai già sul mercato da più di un anno, che avevo già avuto modo di guidare, e che ho ri-guidato per confronto con le colleghe più moderne; la Nissan Leaf, vera e propria 5porte/5posti; la Renault Zoe, più compatta, 4 posti, e la Renault Twizy, 2 posti in tandem che la Renault ha pensato come alternativa allo scooter.
I prezzi di queste vetture oscillano tra i 17.000 € e i 24.000 € (7.000 € per la Twizy), giustificati da una dotazione tecnologica (navigatori satellitari, radio, software di gestione e connessione smartphone, condizionatori d'aria molto potenti) di livello medio alto, e da un design estremamente curato, sia degli abitacoli, sia delle schermate informative dei monitor di bordo. 
Il costo di "rifornimento" rappresenta oggi, a parità di kilometri, un vantaggio enorme rispetto alle vetture a benzina: l'offerta Enel apposita per l'utenza casalinga, ha un costo fisso di 80 € al mese, per ricariche illimitate, sia da casa, sia dalle colonnine pubbliche. Quindi se faccio tutti i giorni 150 Km, ossia l'autonomia massima teorica di queste vetture, spenderei di benzina circa 20 € al giorno, e in 4 giorni spenderei il costo dell'abbonamento mensile Enel. Se non utilizzo l'utenza casalinga, e mi limito a utilizzare le colonnine pubbliche, il costo mensile scende addirittura a 30 € mensili, e praticamente in un giorno e mezzo avrei pareggiato il costo della benzina.
Ci sono poi le offerte a consumo, per chi non pensa di utilizzare la vettura frequentemente, che possono permettere di spendere ancora meno.

E veniamo al vero punto dolente che riguarda tutte queste vetture elettriche, ossia il tempo di ricarica, che per l'utenza di casa, che va avviata appositamente, da 3 KWH, è di 3-6 ore. 
Con le colonnine pubbliche Enel da 22 KWH, scende a 1 ora, e con le future colonnine da 43 KWH, scenderà a 30 minuti. Praticamente, utilizzando le sole colonnine pubbliche, possiamo tornare a casa dal lavoro, fare la doccia, cambiarci, e poi ritrovare la vettura carica al 100% per andare a cena la sera, avendo un tipo di utilizzo paragonabile a quello di una vettura tradizionale. 

L'auto elettrica, sta quindi per diventare un'alternativa concreta all'auto a scoppio? Ho approfittato dell'occasione, come detto prima, per provare il meglio che offre oggi il mercato.



La Nissan Leaf non ha uno styling esterno particolarmente felice, evidentemente la forma ha dovuto seguire le esigenze della collocazione degli organi meccanici. L'interno invece è molto piacevole e lo spazio non manca... 


La vettura si guida come una normale auto automatica: si inserisce la marcia, tenendo schiacciato il freno; si lascia andare il freno per avviarsi e poi si accelera per aumentare la velocità. Le quattro vetture sono tutte automatiche, ma come vedremo per la Smart e la Twizy, su queste ultime non è necessario tenere il piede sul freno quando si è fermi, a meno di essere in pendenza, cosa che le rende leggermente più rilassanti da guidare nel traffico intenso rispetto ad una normale auto a cambio automatico. 


Gli strumenti danno alcune indicazioni estremamente utili per una vettura elettrica: l'indicatore del livello di carica sulla destra contiene una stima di quanti kilometri rimangono di autonomia, mentre il display centrale ci dice quanto tempo dovremmo lasciarla in carica per riportarla alla massima carica: nel nostro caso indica che ci vorrebbero 3 ore e mezza. 


La Console centrale ha un grande display multifunzione e come accennato all'inizio, il condizionatore d'aria ha  una potenza da auto di categoria superiore, cosa che troveremo anche sulla Renault Zoe.


Il percorso di prova comprendeva la partenza da Piazza Beccaria, tutta via Larga andata e ritorno, altra tiratina in Via Durini, e poi ritorno in piazza Beccaria via Corso Europa. Nei 3 piccoli allunghi si cercava di "sparare" il più possibile per apprezzare la coppia del motore elettrico, che da zero a 50 all'ora si fa sentire, e non fa rimpiangere il motore a benzina. A molto più di 50 non si riusciva ad andare, causa traffico, ho provato a tirare poco più di 60, e sembrava che ce ne fosse ancora. La velocità di punta è superiore ai 130, ma capire come ci si arriva è difficile. In ogni caso l'autonomia è sui 150 Km, quindi le scampagnate extraurbane oltre i 50 km di raggio, per il momento, sono poco consigliabili. 
Inoltre il pedale del freno è molto duro, caratteristica che ritroveremo sulla Twizy, e questo fa passare in fretta la voglia di correre... 


La Renault Zoe è oggi, tra le vetture appositamente progettate per essere solo elettriche, quella che non fa rimpiangere in alcun modo l'auto a benzina. In primis per lo styling esterno: è praticamente una piccola Clio, quindi molto moderna, piacevole e dinamica. Presenta quattro porte, quattro posti veri, e un grande bagagliaio, a dispetto dei soli 4,08 metri di lunghezza. 


Il design interno è altrettanto moderno e piacevole che nella Nissan e il display degli strumenti presenta anche in questo caso la stima dei kilometri stimati rimanenti, calcolati non solo in base alla carica della batteria, ma anche allo stile di guida che stiamo tenendo.


Il monitor centrale multifunzione ha diverse schermate, tra cui: l'analisi dello stile di guida che stiamo tenendo; un navigatore che mostra il nostro possibile raggio d'azione, in base all'autonomia rimanente; un sistema di climatizzazione preventiva, per trovare la vettura già calda o già fresca, attivabile anche via smartphone (nella foto sotto); la schermata su consumo/recupero di energia con lo schema della vettura, simil-Prius; e altre ancora.


Guidandola, la Zoe si conferma come una vettura che non fa rimpiangere le equivalenti a benzima: intanto l'autonomia dichiarata è di ben 200 Km, cosa che già non ci obbiga a fare i conti al kilometro, nel caso della scampagnata verso località a circa 50-60 Km da casa nostra.


L'accelerazione, sempre nello 0-60, è altrettanto potente che nella Leaf, ma si percepisce una maggiore gradualità, come se non ci fosse solo coppia in basso, ma un maggiore allungo verso le velocità superiori. Ovviamente parlo a sensazioni, e la Zoe fa di tutto per impressionarti positivamente. Diversamente dalle altre tre, infatti, il pedale del freno è non troppo duro, modulabile, e di conseguenza porta a frenare negli stessi spazi e con la stessa gradualità che con una vettura tradizionale. Permettendo così di dimenticare di essere al volante di una vettura elettrica. 
Oggi la Renault Zoe è oggettivamente l'unica vettura, almeno tra le 4 provate, che utilizzerei volentieri tutti i giorni. 


La Smart electric drive era l'unica che avevo già provato l'estate scorsa, ma in zone di Milano molto trafficate, in cui anche raggiungere i 60 era abbastanza difficile. La versione provata ha un prezzo di 17.000 €, contro i 21/24.000 della Leaf e della Zoe, a seconda delle versioni.
L'abitacolo è praticamente indistinguibile da quello delle altre Smart, a meno di fare caso ai due piccoli strumenti sulla console centrale, che indicano la carica residua della batteria (a sinistra) e se stiamo scaricando (in accelerazione) o caricando (in frenata), le batterie (sulla destra).


La versione provata ha un'autonomia di 130 Km e una velocità massima di 125 Kmh. Come sempre molto rapida nel passaggio da 0 a 60, poi si "siede" un po'. Il freno è modulabile come quello di una vettura normale, mentre l'acceleratore ha una corsa cortissima, tipo quello delle macchinine dell'autoscontro, e di qualche piccola vettura turbodiesel di qualche anno fa. La cosa ovviamente non depone a favore del piacere di guida (anche le smart a benzina, coi rapporti così ravvicinati, comunque non eccellono in questo).


Nel traffico intenso, c'è il grosso vantaggio che, da fermo, non è necessario tenere il piede sul freno, a differenza delle altre due vetture provate, e delle normali auto a cambio automatico. 
Per chi concepisce l'auto elettrica come mezzo "risparmioso" da usare solo in città, entrando anche nella famigerata "Area C", la Smart Electric Drive è forse il compromesso migliore, dato il suo prezzo leggermente inferiore alle altre, e ovviamente ai ben noti vantaggi in tema di spazi di parcheggio.


La Renault Twizy, come accennato sopra, è già oggi una buona alternativa allo scooter per uso urbano. Ha 2 posti in tandem (molto comodo il guidatore, il passeggero sta un po' stretto), un'autonomia di 100 Km, con 4 ore come tempo di ricarica batterie, ed un prezzo di 7000 €. 
Rispetto allo scooter, si è protetti dalla pioggia, e soprattutto, al pari degli scooter fino a 125 di cilindrata, può utilizzare le corsie dei mezzi pubblici in città. Considerato che è molto stretto, e quindi si può infilare qua e là nelle code ai semafori, si rivela un mezzo davvero "strategico" per chi fa il tragitto quotidiano casa/lavoro, in città molto trafficate.


Per quel che riguarda il funzionamento, anche la Twizy ha il cambio automatico, ma fermi al semaforo non è necessario tenere il piede sul freno. L'accelerazione è abbastanza brillante, sullo 0-50, poi anche la Twizy si "siede" parecchio, e non saprei dire con che facilità raggiunga gli 80 dichiarati. 
Come detto, prima, nel complesso, la Twizy può sostituire, facendo anche meglio, lo scooter utilizzato per il casa/lavoro, se il percorso è solo urbano.

Per il confronto vettura elettrica/vettura tradizionale, invece ci sono molteplici fattori da considerare, sicuramente è stata una prova molto istruttiva sotto tutti i punti di vista. 
Nel titolo chiedevo "L'auto elettrica sta arrivando?"
Si può dire che è già qui, e dipende molto dalle esigenze del singolo utente optare o no per un mezzo che come costi di gestione è effettivamente molto economico.

AGGIORNAMENTO:
In seguito alle prove svolte nelle varie città italiane, Enel ha realizzato un video promozionale... eccolo in ANTEPRIMA


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